Valutare il rischio sismico di edifici e ponti non è mai un compito facile, ma esistono classificazioni chiare e metodologie standardizzate per una valutazione sicura e affidabile nel tempo.
Indice di rischio sismico: cos’è?
Il territorio italiano è molto fragile, è cosa nota. Le aree ad elevata criticità idrogeologica e ad elevato rischio sismico rappresentano, rispettivamente, il 10% ed il 50% dell’intero territorio nazionale.
Per classificarle e monitorarle si utilizza il concetto di rischio sismico.
Il rischio sismico è dato dal prodotto tra pericolosità, vulnerabilità ed esposizione del territorio ad un evento sismico, dove:
– La pericolosità (P) misura la probabilità che un evento sismico si verifichi in un determinato intervallo di tempo con una certa intensità;
– La vulnerabilità (V) rappresenta le caratteristiche di resistenza di una certa struttura,
– L’esposizione (E) indica il valore del bene esposto (ivi comprese le vite umane)
R = P x V x E
Questo indicatore di rischio sismico di per sé non è sufficiente, se non si accompagna ad un adeguato piano di monitoraggio e intervento, rispetto alla mitigazione del rischio sismico. E, prima ancora, con un adeguato software che possa interfacciarsi efficacemente con i due principali metodi per la valutazione del rischio sismico: il metodo statistico ed il metodo basato sul giudizio di esperti.
Il software di MT RICCI per la valutazione del rischio sismico ha la possibilità di interfacciarsi con entrambi i metodi. Perché questa scelta? Per offrire uno strumento utile e affidabile, capace di inserirsi all’interno di una strategia di valutazione e recupero in qualsiasi fase del progetto e per ottenere per ogni edificio la propria certificazione sismica.
Classificazione del rischio sismico, come funziona
La valutazione dell’indice di rischio sismico per edifici e ponti si sviluppa con il software MT Ricci su tre livelli di analisi in un unico sistema all risk, con l’obiettivo di fornire la classificazione di rischio sismico di un edificio o ponte.
L’analisi comincia con la compilazione di un questionario informativo per il ponte o l’edificio in oggetto e prosegue con un percorso di studio che si snoda negli altri due livelli che comprendono i metodi/software CdA® (Classe di Attenzione Rischi Strutturale, Geologico, Sismico edifici) e i metodi/software MS®I – MS®II ed MS®b.
Questa particolare metodologia di classificazione del rischio sismico permette di realizzare una classificazione sismica che possa essere costante nel tempo, e confrontabile per uno stesso tipo di zona o per diverse località, proprio perché si basa su un metodo e un protocollo comuni, scientificamente confrontabili.
In questo modo consulenti, Pubbliche Amministrazioni e grandi aziende possono usufruire dello stesso tipo di tecnologia, per richiedere valutazioni del rischio sismico di edifici o zone di interesse.
Classi di rischio sismico, alcuni chiarimenti
Le classi di rischio sismico per edifici o ponti sono 8 e vanno da A+ a G. Il software di MT Ricci sfrutta un avanzato algoritmo di machine learning, che mette in correlazione le classi di rischio sismico di edifici, ponti, zone del territorio già precedentemente mappate con questa tecnologia, al fine di ottenere informazioni su edifici o zone sismiche di interesse, ma che non sono ancora state fatte oggetto di valutazione del rischio sismico.
Questa funzionalità dell’algoritmo, detta proprio di machine learning, consente di ottenere in anticipo determinate informazioni quantitative e qualitative, per orientare e permettere una migliore programmazione al team edile o di progettazione al lavoro in un determinato progetto.
Ma non solo: visto che le informazioni su classi di rischio sismico e valutazione del rischio sismico sono date in modo semplice e intuitivo, questo software può essere consultato e utilizzato anche da persone non strettamente tecniche, allargando, di fatto, il pubblico di potenziale utilizzo di questa tecnologia.