Perché le mappe di rischio sismico sono fondamentali nel definire il rischio sismico dei Comuni italiani? Approfondiamo il tema in questo blogpost.
Mappe sismiche: a che servono?
Le mappe sismiche definiscono i parametri sismici di Comuni e aree geografiche di interesse. La mappa di pericolosità sismica di una zona permette di avere un’idea chiara su quanto quella zona potrebbe danneggiarsi a seguito di calamità naturali come terremoti, eruzioni, frane, alluvioni. Il dato dell’indice del rischio sismico non viene fornito in senso assoluto, ma in correlazione con altre informazioni altrettanto importanti, come quelle demografiche e territoriali, ma anche della quantità e tipologia di Beni Culturali connessi a quella zona specifica; la completezza del risultato è data dal fatto che i dati che compongono le mappe sismiche provengono da varie fonti ufficiali e in continuo aggiornamento, come Istat, INGV, Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le mappe sismiche aggiornate per l’Italia sono sempre disponibili e consultabili nel sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Parametri sismici: cosa si intende con “valutare l’azione sismica”
L’approccio semplificato e l’approccio rigoroso sono due parametri di comune utilizzo per valutare l’azione sismica e la risposta sismica locale di una data zona. Valutare il rischio sismico e i parametri sismici di una zona significa accedere a molte e diverse informazioni ed avere una corretta metodologia per analizzare, con metodo ingegneristico, la risposta all’azione sismica di una zona.
Il dato sul rischio sismico, per quanto di per sé interessante, va di fatto valutato e correlato a specifiche situazioni geografiche o edilizie. Il software di MT RICCI per la valutazione del rischio sismico serve anche a questo: la valutazione del rischio sismico di un edificio o di un ponte viene svolta grazie ad un software che si basa su un algoritmo di machine learning e che ha come obiettivo la certificazione sismica e altre importanti analisi sul rischio sismico di una struttura.
Mappe sismiche in Italia e in Europa
Se sul fronte italiano le mappe sismiche d’Italia sono generalmente sempre aggiornate e consultabili grazie all’importante lavoro di gestione e coordinamento degli organi sopracitati, diversa è la questione europea. Le mappe sismiche d’Europa si basano su studi realizzati da ricercatori europei nell’ambito di progetti europei di tipo Horizon, volti a mappare e sviluppare analisi sul rischio sismico dei Paesi UE. Questo significa che il quadro è per forza di cose più frammentato e, a causa degli approcci di studio diversi, i risultati non sono sempre al 100% confrontabili, o lo sono solo in parte: un risultato soddisfacente a metà, visto che individuare la pericolosità sismica non è solo una priorità per il nostro Paese, ma anche per il contesto allargato dell’Unione Europea, i cui livelli di densità di popolazione sono ampi e dove una comune metodologia di analisi, valutazione e monitoraggio sarebbe un risultato auspicabile in un futuro prossimo.